Ancora mi chiedo
Uno dei ricordi più antichi che conservo risale a quando avevo forse quattro anni.
Ero seduto sul pavimento, giocavo con qualcosa. I miei genitori vennero a chiedermi:
– Ti piacerebbe avere un fratellino?
Io risposi:
– Ma poi i miei giocattoli li date a lui?
– Sì.
– Allora no! – conclusi.
Voglio sperare che questo scambio di parole non abbia cambiato la storia. Però, crescendo, spesso mi sono domandato che cosa sarebbe potuto succedere se avessi iniziato a fare i capricci impuntandomi che sì, davvero, volevo un fratellino.
E soprattutto mi domando che tipo di rapporto ci sarebbe stato tra noi due.
In passato ero sicuro che un vincolo di sangue sarebbe stato sicuro indice del fatto che ci saremmo voluti bene davvero. Oggi so che non funziona necessariamente così, però continua a sembrarmi una garanzia in più rispetto a quanto possa offrirmi il mondo esterno.
Mia sorella sovente si riferisce a me come “Vecchia di merda”, indicando con questo una certa propensione che ho per una vita pacata, tranquilla. Trai le tue conclusioni
Vabbè, queste sono parole. Il resto non lo so :)