Categorie di peni
I peni, cari amici intenditori, possono distinguersi in tante categorie. Ne esaminerò dunque alcune, fornendovi le mie opinioni in merito.
La prima distinzione è in base alle dimensioni: ho già detto che ciascuna ha il suo fascino ed i suoi vantaggi. L’unica che trovo un po’ più bruttina è quella stretta e lunga, modello stuzzicadenti.
La seconda è in base al colore. Ora, a me piacciono i ragazzi dalla carnagione un po’ più scura però, onestamente, i piselli li preferisco chiari. Non so, credo sia come i pavimenti: alcune piastrelle chiare dànno luce a tutto l’ambiente. Similmente, un pisello rosa pallido al centro di una stanza illumina tutto ciò che vi è intorno.
La terza è in base al comportamento in eccitazione: ci sono quelli che si bagnano di più e quelli che lo fanno di meno. Be’, sono più pratici e meno rischiosi quelli asciutti, però non possiamo avere troppi vizi: e comunque un minimo di eccitazione nel vedere che il tuo compagno appena ti vede si trasforma in una fontana è innegabile.
La quarta distinzione riguarda, invece, un’altra caratteristica: i peni si dividono, come a molti è noto, in grower e shower: i primi aumentano considerevolmente in dimensioni quando si induriscono; gli altri fanno una certa figura anche da morbidi, però, al momento del bisogno, si allungano di poco.
Io sono un grower. Però sono un grower un po’ particolare. Direi che sono un grower con una marcia nascosta. Infatti, normalmente le mie erezioni, pur essendo abbastanza ragguardevoli, sono al 95%.
Tuttavia, in alcune purtroppo non frequenti circostanze, quando davvero non capisco più niente, sfruttano il loro pieno potenziale, aggiungendo ancora un paio di centimetri.
Dovrei imparare a diventare super-saiyan più spesso, ma non so come si fa. Ahahahaha :D
ma che cavolo di post scrivi?
:!|
Sono anche un provocatore :D