C’è una cosa magnifica…
…nella primissima gioventù: è la schiettezza e lo spirito di fratellanza.
Due ragazzi possono non conoscersi punto, però incontrarsi una sera e sentirsi sùbito compagni, prendendosi immediatamente in giro e scherzando l’uno con l’altro.
Alle soglie dei trent’anni, molti l’han persa ‘sta cosa qua.
L’altro giorno ero ad un ritrovo d’amici e c’erano molte coppie etero a me sconosciute: oltre a percepire un abisso devastante, rispetto a ciò che io sono, ho sentito tutto il peso di questa dilagante borghesizzazione che si acuisce con l’avanzare dell’età.
Per la serie, ti do a parlare anche se mi stai sul cazzo perché così dèvesi fare.
Peccato che io ritengo di avere un sesto (ed anche un settimo) senso nel leggere le persone: e quindi puoi tessermi le lodi per secoli e non avermi fatto nulla, ma se io avverto, nella mia mente, che sei falso, è finita.
E siccome, nei miei early twenties, mi sono anche dilettato a fare il cartomante di strada, ho avuto conferma che le mie intuizioni sono spesso fondate.
In ogni caso, scrivo queste parole all’indomani di una bella nottata in quel di Mercato San Severino.
Che oasi magnifica quel paesino: strade a misura d’uomo, eleganti, lustre di pulizia, tranquille: mi sembrava d’essere in vacanza.
Ed era pressappoco estatico girovagarci in auto con F., guidando piano alla luce della luna, mentre ascoltavamo un po’ di buona musica.
Ora voglio più che mai riavere vent’anni ed affittarmi una casetta lì.