I tre fantasmi del Natale

Nella famosa novella di Dickens, Ebenezer Scrooge incontrava tre fantasmi, uno per ogni stagione della sua vita.
E dunque, se li trovassi io, cosa verrebbe mostrato dinanzi a me?

Il fantasma del Natale passato ricorderebbe senz’altro quand’ero bambino, i grandi entusiasmi per una semplice tombola da mille lire, la gioia per avere il permesso di restar svegli fino a tardi.
Alzando lo sguardo, apparrebbero coloro che non sono più, eppure solevano a quest’ora festeggiare con me, così nuovamente li rivedrei.
Lì vicino, forse, un altro paio di anime care, a rammentare d’un tempo che non tornerà.

Poi il fantasma del Natale presente indicherebbe soltanto un’immagine mia, come io posso vederla in questo momento allo specchio, senz’altri commenti.
Ci sarebbe il disincanto, la malinconia e un fuochino di speranza basso e tremulo.

E poi, col Natale futuro, nient’altro che una visione cangiante, perché il tempo che sarà non è un blocco di marmo già inciso, ma piuttosto somiglia ad un pugno di argilla che le nostre scelte continuamente rimodellano.
E, da una parte, dunque, ci sarò io, io e nessun altro; io, io e basta.
Non troppo malandato, sicuramente perfezionatomi nell’arte di contentarmi di ciò che ho, e con una scìa di sogni e desidèri perduti e infranti.
Dall’altra, forse io con Qualcuno, oppure qualchedue, qualchetré, qualchetanti insignificanti.

Ma ammetto, in fin dei conti, che non posso più figurarmi niente di tutto ciò con viva nitidezza.



Questo è un post di admin scritto in data 25 Dicembre 2011 alle ore 01:00 e appartiene alla categoria Personale. Puoi seguire i commenti a quest'articolo attraverso un feed apposito. Sei invitato a lasciare un commento. Non è consentito il ping.

Scrivi un commento

Protected by WP Anti Spam