Oltraggio al pudore

Giovane, con il viso da cucciolo, gli occhi dolci: volendo, si sarebbe accontentato di qualche coccola come piace a me. Però l’ho bloccato. Per il motivo, presto detto, di oltraggio alla lingua italiana, a quella napoletana ed al buon gusto.

Qualche dubbio mi è sorto quando ha scritto:

(19:50) ciro:    stiamo viscini
(19:50) ciro:    ci possiamo vedercci anke stasera
parliamo napoletani
ok

Poi, in cam, l’ho trovato chiaramente in calore e mi ha insistentemente chiesto:

(19:56) ciro:    amo alzadi
he abassa un po la cam
fammi vedere cazo
daii

Ora, non potete fare errori così madornali e talmente giganteschi: quando è troppo, è davvero troppo.
Passi la congiunzione con l’acca, passi il verbo abbassare mutilato di una b, quell’àlzati con la d, passi anche il mal uso di apostrofi e accenti.
Però cazzo richiede due zeta: mi sembra sia la terza regola dell’ortografia italiana.
Che cazzo! Come dire, appunto: è fondamentale!
Ora, in passato, a questa richiesta, avrei sempre rifiutato. Questo perché, bene o male, a me non interessa tanto sapere come ce l’abbia l’altro; e poi mi è capitato raramente di vedere un pisello brutto: quelli piccoli sono facilmente maneggevoli, quelli grandi hanno il fascino dell’imponenza, quelli intermedi coniugano una buona parte dei vantaggi delle altre categorie.
Un po’ come le auto, sapete? Le citycar entrano in qualunque buco, le berline e le ammiraglie sono maestose, le utilitarie il perfetto mix.

Però alla fine ho capito che alcuni hanno gusti più raffinati e quindi, se in certi contesti mi chiedono una preview, perché negarla? :D
Dopotutto, non si è mai lamentato nessuno.

(20:00) ciro:    azz
(20:00) canibesaved:    :P
(20:00) ciro:    amo famil o vre nat vottt
ia t vb

Infatti mi domanda il bis per qualche secondo ancora :D

(20:03) ciro:    tu mo si stiss ca viscin a me
ta zubass guolll
(20:04) ciro:    e momtess tutt gull
mmmmmmmmmmm
(20:04)    ciro è stato bloccato

Traducendo da un napoletano mal scritto: se fossimo vicini userei il tuo membro per incularmi da solo.

E d’accordo, è colpa mia che l’ho stuzzicato :D Però ho dovuto finirla qui, anche perché non ce la facevo proprio più: dopo cazzo con una zeta, culo con la g colmava per davvero la misura.



Questo è un post di admin scritto in data 19 Maggio 2011 alle ore 09:20 e appartiene alla categoria Gay life. Puoi seguire i commenti a quest'articolo attraverso un feed apposito. Sei invitato a lasciare un commento. Non è consentito il ping.

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