Ricordi fanciulleschi
La sigla di Calimero e, a destra, uno dei pochissimi video reperibili su Internet in cui sia presente Emilio Levi.
«Io son Calimero» era trasmessa all’interno del programma Big! (su Raiuno) per cui decisamente impazzivo e che ancora adesso, al confronto di ciò che si vede oggigiorno, trovo geniale e futuristico.
L’ho riascoltata per caso oggi e sono rimasto quasi incollato al pc a canticchiarla, sentendomi mezzo decrepito e mezzo fanciullo.
Di quella trasmissione ricordo anche e soprattutto il presentatore Emilio Levi che decisamente è il responsabile del mio desiderio, ancora non sopito, di stare di fronte ad una telecamera. Da grande, asserivo, avrei voluto diventare come lui.
Adoravo letteralmente la sua voce ed avrei tanto desiderato incontrarlo e – perfino! – che mi facesse da papà e venisse a giocare con me. Ecco, è la prima volta che lo scrivo.
Lo riferii anche a mio padre: me ne chiese il perché e poi si mise a ridere.