A volte manco a qualcuno
Stamattina sono molto richiesto.
Mi squilla il cellulare:
“Ciao, volevo sentirti”.
È Carlo, dopo molti secoli che non ho sue notizie.
“Sappi che il mio ragazzo si è impadronito di Msn, quindi se hai parlato con me, non ero io.”
“Ah, be’, figurati, contento tu!”
Ora mi spiego quella chattata un po’ strana in cui mi fu detto da chi pensavo fosse lui: “Vuoi vedere quanto è figo il mio ragazzo? Io, fossi in te, un pensierino con lui ce lo farei”.
Ecco, i ragazzi paranoicamente gelosi a volte sono semplicemente traditori con la coda di paglia.
E dire, mio caro, che io m’ero posto nei tuoi riguardi con la massima sincerità, senza doppi fini. Non ti avevo dato il mio pene nel sedere ma ti avevo regalato il mio affetto, che a te era parso inutile senza il primo. Ora goditi lui. Ancora non hai capito che tipo è, ma presto ti si manifesterà in tutto il suo splendore.
Poi apro Facebook, c’è un altro che sente la mia mancanza:
Evviva la sincerità. Ma, onestamente, mi basto a sufficienza in questo periodo.