Consiglio ad un amico
La domanda che mi ponevo è come deve agire una persona che:
• cerca di tutelare sé stessa, la sua salute, la sua libertà
• non ha scelto di essere nel ruolo in cui è
• non è stata preparata a trovarvisi, anzi l’opposto
• non è mai andata contro nessuno, ma si è limitata a scrivere i suoi pensieri al computer.
Sinceramente io credo che costui, se non fosse completamente soddisfatto, avrebbe diritto a scegliere soluzioni eccezionali. Inoltre penso che, anche se lo fosse, potrebbe ugualmente ravvisare la mancanza di talune condizioni essenziali.
Pare opportuno notare che, in ogni caso, le decisioni si prendono alla fine, non a metà del percorso. Comunque io penso che egli dovrebbe andare avanti per tutto il tempo necessario al totale appagamento d’ogni suo desiderio, ad ogni costo, nei limiti dell’etica che lui rispetta.
Tutto ciò tenendo a mente che con la forza, il complotto, la congiura, la menzogna e la corruzione si può incettare molto. Per questo motivo egli dovrebbe ricordarsi che, di fronte al mondo, egli è impotente.
Idealmente dovrebbe essere in grado di disporre del suo destino, ma — se non gli fosse consentito — avrebbe da comportarsi in modo da ottenere, cosa nemmeno questa garantita, di comandare su altri più impalatabili aspetti che lo riguardino.